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Infobesity: quando la mente è satura di “informazioni spazzatura”

Proprio come per l’obesità fisica, anche quella da troppa informazione, ci può provocare gravi danni. Per vincerla, è necessario un cambiamento di abitudini.




Viviamo in un’epoca in cui l’informazione è diventata un’ossessione. Siamo costantemente bombardati da stimoli di ogni tipo, al punto che la nostra mente è diventata simile a un corpo obeso, appesantita da un eccesso di “cibo spazzatura” informativo. Proprio come l’obesità fisica può portare a gravi problemi di salute, l’obesità informativa può compromettere la nostra capacità di concentrazione, la nostra creatività e il nostro benessere mentale.

5 sintomi di questo sovraccarico mentale

  • Difficoltà a concentrarsi, perché la nostra attenzione è costantemente frammentata da notifiche, email, social media e altre distrazioni.
  • Senso di sopraffazione: ci sentiamo sopraffatti dalla quantità di informazioni che dobbiamo elaborare ogni giorno.
  • Difficoltà a prendere decisioni: l’eccesso di informazioni rende difficile scegliere in modo puntuale e efficace.
  • Stress e ansia: la sensazione di non essere mai “aggiornati” ci può generare stress e ansia.
  • Perdita di creatività: quando la mente è sovraccarica, non c’è spazio per nuove idee e per la creatività.
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Quando ci hanno fatto credere che il nostro valore dipende dalla quantità di cose che riusciamo a fare e da quanto riusciamo a produrre e a consumare , ci siamo cascati in pieno. A questo si sono aggiunti i social con il loro carico di sollecitazioni, saturando così ogni angolo della nostra mente di informazioni e il nostro fragile ego di piccole ricompense. Così, mentre veniamo costantemente bombardati da stimoli dai quali non siamo piu’ in grado di difenderci, la nostra attenzione e concentrazione, esplode e viene frammentata in migliaia di particelle, lasciandoci sopraffatti e sfiniti. La nostra attenzione è il prezioso
oggetto dei desideri che si contendono, aziende, media, esperti di marketing, datori di lavoro, famigliari, ecc. E a tutto questo, si aggiunge una sorta di esposizione costante a stimoli, che anche se non percepiamo a livello cosciente, influenzano il nostro benessere: le luci, i rumori, l’inquinamento acustico e ambientale, il traffico, l’ansia, le paure.
Un accumulo di scorie, residui, condizionamenti superflui che, in modo simile all’obesità fisica, genera una condizione di affaticamento e appesantimento e può essere l’anticamera di disturbi e malattie più gravi e invalidanti.

5 strategie per combattere l’obesità informativa

Per combattere i danni dell’obesità informativa, ci serve una strategia precisa che preservi i tempi di vita e crei spazi personali liberi da sovraccarichi e doveri. Solo così potremo recuperare il respiro della nostra mente, la nostra stabilità emotiva, la creatività e noi stessi. Ecco alcuni consigli.

  • Dieta informativa: seleziona con cura le informazioni che consumi, privilegiando fonti affidabili e contenuti di qualità. Elimina dalle tue fonti, le info spazzatura e i media e i social che le diffondono.
  • Disintossicazione digitale: spegni lo smartphone e fatti una passeggiata! Ritagliati dei momenti di “offline” per riposare la mente e recuperare le energie.
  • Mindfulness: medita e pratica la consapevolezza per imparare a gestire le distrazioni e a concentrarti sul qui e ora.
  • Tempo libero: disegna, dipingi, scrivi. Dedica del tempo alle attività che ti appassionano e ti rilassano, lontano dalla tecnologia e dalle informazioni. Magari ascoltando della buona musica.
  • Impara e condividi: il senso della vita sta nel crescere e imparare e la gioia di farlo in compagnia, condividendo le nostre esperienze con altre persone, è gratitudine pura!

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L’obesità informativa è un male dei nostri tempi, ma non siamo impotenti!

Con impegno e consapevolezza, possiamo riprenderci il controllo della nostra mente e vivere una vita più serena e creativa.

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