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Alla scoperta della Costa Portoghese lungo il Cammino di Santiago

Ogni anno oltre 400.000 persone si mettono in cammino verso Santiago di Compostela, su quello che viene considerato il principale dei vari percorsi che portano a Santiago questa moltitudine di pellegrini: il Cammino Francese da Saint Jean Pie de Port a Santiago.

Un numero davvero considerevole e in costante aumento.

Dopo avere percorso, due anni fa, il tracciato francese, io e mia moglie Maddalena, abbiamo deciso di percorrere quest’anno il Cammino Portoghese: da Porto fino al confine con la Spagna.

Più esattamente, partendo da Porto, abbiamo percorso in gran parte la Senda Litoral fino al confine spagnolo.

Se cerchi un percorso più tranquillo, lontano dalla folla, e vuoi immergerti nella fascino dell’Oceano e nella magia del pellegrinaggio, il Cammino della Costa Portoghese fa al caso tuo.

Pur essendo paralleli, il Cammino della Costa e la Senda Litoral, sono percorsi diversi, che però, in alcuni punti, si sovrappongono o lasciano al pellegrino la possibilità di scegliere quale percorrere.

È uno dei più antichi itinerari e senza dubbio uno dei paesaggisticamente più belli.

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L’unico inconveniente? Inizierai da una città che non vorrai più lasciare: Porto!

Porto = tramonti, vino liquoroso, storia, Fado e buon cibo.

Questa luminosa e vitale città portuale è il punto di partenza del nostro pellegrinaggio. Passeggiando nel centro storico di Porto, patrimonio dell’UNESCO, ci imbattiamo in affascinanti facciate di edifici antichi e in splendide chiese barocche decorate con azulejos, le tipiche piastrelle portoghesi.

Porto offre tutto! Abitanti cordiali, pesce freschissimo, vini di fama mondiale come appunto il Porto, e una ricca storia.

Spettacolari il ponte Dom Luis I e i tramonti sorseggiando una birra, sul fiume Douro. Noi ci siamo fermati a Porto tre giorni prima di iniziare il Cammino e partendo, ci siamo ripromessi di tornare, per godere le atmosfere di questa città, un po’ più a lungo.

Da non perdere: il Mercado do Bolhão, la stazione ferroviaria di São Bento, che con oltre 20.000 piastrelle racconta la storia del Portogallo, il Palazzo della Borsa e la Libreria Lello & Irmão, una delle librerie più belle del mondo e infine la maestosa Cattedrale della Sé, un capolavoro romanico con un caratteristico rosone gotico.

Il Cammino della Costa parte proprio dalla Cattedrale di Porto e si snoda attraverso Vila do Conde, Esposende, Viana do Castelo e Caminha, prima di raggiungere il confine spagnolo.

È un percorso relativamente facile, perfetto anche per i camminatori occasionali.

La Senda Litoral, è un cammino tranquillo in riva all’Oceano, in gran parte da percorrere su passerelle di legno, che attraversano le dune di sabbia, in un paesaggio bellissimo e spesso incontaminato.

Rispetto al Cammino Francese è meno frequentato e molto meno faticoso. Ci è capitato lungo il percorso, di attraversare piccoli paesi di pescatori, appoggiati sulla riva del mare.

Abbiamo incontrato persone cordiali e accoglienti, oltre che graziosi ristoranti, dove si mangia pesce delizioso, appena pescato.

Il percorso è sempre ben segnalato e i paesaggi sono spesso di una bellezza selvaggia e struggente.

Il fiume Miño, che segna il confine con la Spagna, attende i pellegrini provenienti dal Portogallo alle porte del territorio galiziano. Per secoli l’opzione principale era quella di girare verso l’interno in direzione Tui. Ora può essere fatto in un modo diverso, dalla città di Caminha, si può prendere una barca per A Guarda. Da qui, inizia la parte spagnola del percorso. Siamo a circa metà strada per Santiago e anche il percorso si fa un po’ più impegnativo.

Noi abbiamo già provato l’emozione di arrivare nella grande piazza, ai piedi della Cattedrale a Santiago due anni fa, dopo aver percorso gli oltre 700 km del tracciato francese. Emozione unica e irripetibile.

Raggiunta Vigo, decidiamo perciò di finire questo nostro cammino a Muxia prima e a Fisterra poi, che nei secoli, è stata la vera meta finale di ogni pellegrino. Qui, sulle scogliere a picco e sulle spiagge dell’Oceano Atlantico, venivano bruciati i vestiti e raccolta la concha (la conchiglia, ora venduta in fin troppi negozi lungo tutto il percorso), che era la prova di un percorso fisico e interiore, portato a termine.
E spesso, segnava l’inizio di una nuova vita.

Buen Camino, pellegrino!

Segui sul nostro canale Youtube il video racconto delle varie tappe del nostro Cammino verso Santiago >

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