Il tramonto di un’epoca in una grande saga siciliana
Autrice: Stefania Aphel Barzini, con la prefazione di Fabrizia Lanza
Editore: Giunti
Pagine: 315
Prezzo di copertina: € 13
Sulle colline di Capo d’Orlando, sorge Villa Piccolo, dimora della famiglia aristocratica omonima. Qui, la baronessa Teresa si rifugia dopo l’abbandono del marito. Con lei i figli Lucio, Casimiro e Agata, che vi trascorreranno l’intera esistenza. Agata, ultima erede, narra la storia della sua famiglia e di un’epoca passata, tessuta dalle donne che l’hanno abitata. La sua memoria ci porta dalla Sicilia postunitaria alla seconda metà del Novecento, un periodo di sconvolgimenti per l’aristocrazia terriera.
Le donne Piccolo combattono per preservare il loro mondo, mentre gli uomini, come i Gattopardi, subiscono il declino con rassegnazione. Sullo sfondo, una vita di riti, passioni e compromessi, ma anche di lutti e tragedie.
Villa Piccolo diventa un’oasi di arte e cultura, dove Teresa crea un cenacolo che attrae personalità come Tomasi di Lampedusa, Montale, Cederna, Pasolini, Sciascia e Consolo.
Un microcosmo femminile che resiste alle rovine del tempo, raccontando la forza e la tenacia di chi non si arrende al cambiamento.