Il segreto per un’alimentazione antinfiammatoria si basa sul mangiare cibi sani, non raffinati e con un ridotto impatto glicemico. Ogni brusca impennata della glicemia corrisponde ad un brusco incremento del cortisolo endogeno, il che equivale ad un vero e proprio picco infiammatorio. A lungo andare entrambi questi ormoni, insulina e cortisolo, ricevendo continue sollecitazioni, esauriscono la loro fisiologica funzione. Si crea così quello stato di infiammazione cronica e generalizzata nell’organismo, dando luogo a tutte le patologie degenerative di cui soffre l’Occidente.
Prenderò in considerazione alcuni trucchi per aiutare il corpo a destreggiarsi meglio nella routine alimentare, sarà così più facile perdere peso senza contare i grammi, sentirsi più leggeri, evitare cali glicemici, evitare la stasi post-prandiale e avere molta più energia.
1 – No a zucchero e sale
Sciroppo di glucosio, fruttosio, mannitolo, saccarosio, sciroppo di mais, amido di mais ecc… sono elementi ricavati e sintetizzati a partire dallo zucchero e sono più tossici di quest’ultimo. Evitate tutti i prodotti con la denominazione “Light” negli scaffali dei supermercati.
2 – Bere l’acqua prima del pasto
Evitare le acque frizzanti perché sono addizionate con anidride carbonica che dà la falsa sensazione di digerire, invece dilata solo lo stomaco rendendolo pigro, creando più facilmente acidosi e gastrite. La acque migliori devono avere bassi valori di cloruri, fluoruri, nitrati e nitriti. Il residuo fisso, sono i sali minerali. In estate sono molto utili al corpo, sarebbe quindi corretto scegliere acque con più alti livelli di residuo fisso.
3 – Mangiare mezz’ora prima dei pasti principali una ventina di lupini
E’ emerso dagli studi degli ultimi anni che hanno proprietà nella prevenzione delle patologie cardiovascolari e nell’ipertensione. Sono ipoglicemizzanti, aiutano l’organismo a modulare il picco glicemico. Non contenendo glutine sono ideali anche per i celiaci.
4 – A colazione e come spezza fame mangia frutta secca
Noci, nocciole, mandorle, anacardi, pinoli, pistacchi sono ricchi di grassi buoni per il corpo, non fanno ingrassare e aiutano ad abbassare il picco glicemico.
5 – Al posto dei dolci scegli i datteri
Questi frutti hanno delle proprietà straordinarie soprattutto se praticate sport aerobici, sono dei veri e propri super food, ricchi di fibre, di potassio e magnesio e non alzano il picco glicemico.
6 – Usate la Tahina (crema di semi di sesamo)
Ideale da spalmare sul pane integrale a colazione, con una marmellata senza zucchero, oppure con qualcosa di salato a vostro piacimento: avrete due importantissimi benefici. Il primo sarà quello di abbassare il picco glicemico e non avere problemi di fame a metà mattinata, il secondo sarà avere un apporto di calcio biodisponibile per le vostre ossa. Nessun altro alimento ne contiene così tanto e di così facile assorbimento per l’organismo.
7 – Mangiare funghi medicinali almeno 4/5 giorni a settimana con i pasti principali
Sono ricchi di proprietà salutari e sono antitumorali e ipoglicemizzanti. Curativi di fegato, intestino, stomaco e tutti sono ideali per combattere il colesterolo cattivo e aumentare quello buono.
8 – Se mangiate la carne, associate sempre molte verdure e funghi medicinali
Eviterete così l’indurimento che la membrana cellulare subisce quando si mangiano carni rosse e il conseguente aumento del picco glicemico. Oltretutto le fibre delle verdure e le proprietà dei funghi, aiutano il corpo a digerirla meglio ed a saziarvi prima.
9 – Praticate il digiuno intermittente tre volte alla settimana
Vuol dire consumare l’ultimo pasto della giornata verso le 18:00, quando il metabolismo inizia naturalmente a rallentare, mangiando qualcosa di frugale: un frutto, o una verdura e una tisana. Così aiutate la naturale chetogenesi, il fegato esplicherà meglio le sue funzioni depurative, dormirete meglio e la mattina vi sveglierete riposati. Un campanello di allarme che denota che il vostro fegato è in stasi perché non ha finito il suo lavoro fisiologico (che si compie tra l’1:00 e le 3:00 del mattino), è quello di non riuscire a mangiare appena svegli perché non si ha appetito.
10 – Stop ai carboidrati spazzatura: quelli bianchi e quelli geneticamente modificati come il mais o la soia
Sì ai carboidrati integrali, ricchi di fibre necessarie ad un intestino sano. Quindi sì al consumo di riso integrale in larga quantità, farina e pasta di grano saraceno, farina, pasta e cracker di segale, fiocchi e farina di avena: un cereale dalle grandissime proprietà benefiche per l’organismo e per il sistema nervoso perché è un anti spasmofilo.
Approfondisci questi temi sul mio blog: https://letiziaboccabellanaturopata.wordpress.com