Per molti di noi il mese di gennaio è un concentrato di riflessioni sull’anno precedente e di semina di buoni intenti per il periodo che seguirà.
Questi propositi non riguardano necessariamente grandi progetti da realizzare; spesso si riferiscono all’intenzione di prendersi cura di sé.
Sempre più frequentemente siamo spinti ad apportare miglioramenti allo stile di vita e ad aumentare il nostro senso di appagamento, modificando abitudini riguardanti:
– Alimentazione,
– Cura del corpo,
– Attività fisica,
– Riposo,
– Ricerca interiore.
Per ottenere risultati duraturi nel tempo è necessario attuare dei cambiamenti lentamente, con costanza e consapevolezza, facendo in modo che ogni progresso diventi una conquista piacevole. Lo stress eccessivo potrebbe far crollare la motivazione a proseguire il percorso intrapreso.
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Prima di iniziare questo processo di trasformazione sarebbe utile fare una pulizia del “vecchio”.
Liberati di tutte quelle cose che non ti servono più: non con un gesto di spreco o negazione del passato, ma come un modo per dare spazio al nuovo e liberarti inconsciamente da situazioni che non ti permettono una piena auto-realizzazione.
Dopo questo passaggio di “purificazione” ti consiglio di:
- Creare una lista di buoni propositi realistici, in linea con le tue attitudini e di cui ne senti davvero la necessità. Un atto di onestà con te stesso e un modo per mantenere attiva la motivazione.
- Cambia 1 o 2 abitudini alla volta, suddividendo in tappe l’obiettivo che desideri raggiungere così da godere dei successi parziali. Ciò ti aiuta a rinforzare la motivazione e aumentare l’autostima.
- Non far emergere sensi di colpa se sfori (l’ayurveda e lo yoga insegnano a vivere con morbidezza) e accetta che qualche obiettivo prefissato tu non riesca a portarlo a termine; questo ti aiuta a sviluppare gentilezza nei tuoi confronti.
- Sostituisci il
DEVOcon il VOGLIO e con il POSSO.
Attenzione!
Molto spesso accade che gli obiettivi che ci prefissiamo nascano da condizionamenti esterni o dal bisogno di soddisfare il nostro ego. Per evitare ciò sarebbe utile liberare e calmare la mente ed entrare in connessione con le nostre vere necessità prima di dedicarci alla lista dei buoni propositi.
Chi pratica lo yoga conosce il Sankalpa, una parola sanscrita che significa intenzione |proposito | desiderio profondo che permette di perseguire lo scopo della nostra vita e migliorare la nostra esistenza in termini fisici, mentali, emotivi e spirituali.
Il Sankalpa nasce da una sincera e profonda connessione tra mente e cuore , e ci spinge a creare intenzioni non in modo superfluo, ma nel profondo con autenticità. Esso può essere paragonato ad un seme che se piantato ed irrigato con cura può germogliare trasformando la nostra vita.
Nelle Upanishad (antichi testi sacri della tradizione indiana) si legge:
“Tu sei il tuo desiderio più profondo.
Il tuo desiderio è la tua intenzione.
La tua intenzione è la tua volontà.
La tua volontà è la tua azione.
La tua azione è il tuo destino.”
Buon 2025, cari lettori; che sia un anno appagante e prospero per tutti!