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18 Settembre 2024

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Sindrome da rientro: cos’è e come gestirla

Forse ti sarà capitato di sentirti stressato o nervoso subito dopo il rientro dalle vacanze, il che può risultare curioso visto il periodo trascorso fuori città in tutta spensieratezza.

Secondo i dati Istat questa manifestazione colpisce circa il 35% della popolazione con maggior incidenza tra i 25 e i 45 anni di età.

Parliamo di sindrome da rientro o post-vacation blues

Non si tratta di una patologia, ma di una risposta psico-fisica di adattamento in quanto avviene un passaggio tra un periodo medio-lungo di relax e tranquillità e un ritorno alla routine quotidiana, molto spesso impegnativa.

Il ritorno in ufficio o a scuola può rappresentare un momento particolarmente difficoltoso soprattutto in persone predisposte a stati ansiosi o a depressione, in individui che hanno una modesta tolleranza allo stress o che posseggono una scarsa autostima oppure in chi sta vivendo una situazione difficile che sia nelle relazioni interpersonali o nel lavoro.

Tra i sintomi più comuni possiamo trovare sbalzi d’umore, irritabilità, insonnia, ansia e possibili attacchi di panico, affaticamento, difficoltà di concentrazione, mal di testa, sensazione di tristezza o di malinconia, ma anche disturbi digestivi.

9 Strategie per superare lo stress da rientro

Per gestire al meglio questo disagio è utile adottare una serie di accorgimenti come ad esempio:

Rientrare dai viaggi qualche giorno prima dell’inizio lavorativo o scolastico e riprendere gradualmente la routine quotidiana in modo da dare al corpo e alla mente il tempo di riadattarsi a nuovi ritmi e prepararsi ai vari impegni, sviluppando in tal modo serenità e ottimismo.

– Programmare dei buoni propositi e pianificare i molteplici compiti assegnando delle priorità.

– Gestire momenti di intervallo durante le ore lavorative. Sono consigliati 15 minuti di pausa ogni due ore per garantire una performance ottimale.

– Riprendere gradualmente tutti i vari impegni extra-lavorativi e sfruttare al meglio le ore libere, ricordandosi certamente di ritagliarsi i propri momenti di svago praticando attività piacevoli, ma coltivare anche le relazioni interpersonali gustando dei bei momenti con la famiglia o con gli amici, magari organizzando un pranzo conviviale, una gita fuori porta o una passeggiata a contatto con la natura.

– Praticare una moderata attività fisica, meglio se all’aria aperta. Riduce lo stress e aumenta il buonumore.

– Ritrovare una buona regolarità nel sonno, evitando di coricarsi troppo tardi la sera.

– Molto utile è praticare esercizi di rilassamento o meditazione come ad esempio la mindfulness o lo yoga.

– Adottare un regime alimentare appropriato, secondo la proprie esigenze. E’ sempre bene seguire la stagionalità dei cibi e la loro freschezza variando il più possibile i tipi di alimenti. E’ importante evitare l’eccesso di alcol, bibite gassate e prodotti ultra processati.

Fatti un estratto verde contro lo stress da rientro!
Frulla mezza mela verde (lo zinco che contiene riduce l’ansia);
2 manciate di spinacini biologici, ricchi di clorofilla;
20 acini di uva tra rossa (ricca di melatonina che ci aiuta a regolare il ciclo sonno-veglia) e bianca (ricca di vitamine come la B1 e B2);
1 cucchiaio di semi di girasole e mandorle tritate (portano magnesio e zinco).
Bevuto a colazione è un toccasana in questo periodo!

Mettere in pratica queste semplici accortezze può essere un valido aiuto per superare al meglio questa fase di transizione, migliorando il rapporto con noi stessi e con gli altri.

Ricordo che la sindrome da rientro è una manifestazione temporanea e dovrebbe durare poche settimane. Se dovesse persistere per lungo tempo è consigliabile consultare uno specialista per indagare problematiche più profonde.

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