Autori: Emmanuelle Kecir-Lepetit, Léa Maupetit
Editore: L’Ippocampo
Pagine: 96
Prezzo di copertina: € 12
Nel corso dell’anno, in un giardino i fiori si succedono gli uni agli altri annunciando la rinascita, il caldo estivo, la fine della bella stagione o portando un tocco colorato nel cuore dell’inverno.
Ogni fiore è unico per forma, profumo, colore, foglie e gambo.
La leggenda narra che un cavaliere si chinò per raccogliere un Myosotis per una dama, ma il peso della sua armatura lo fece cadere nel fiume. Mentre affogava lanciò il fiore alla dama gridando “non ti scordar di me”. Da sempre regalo simbolo per non farsi dimenticare dalla persona amata, il non-ti-scordar-di-me mantiene lo stesso nome dialettale in tante lingue diverse. Giacinto era il giovane amato da Apollo e ucciso da Zefiro per gelosia. Viene dall’Oriente, tra Turchia e Iran, dove cresce allo stato selvatico di un colore blu come il cielo delle Mille e una notte.
Dalle radici dell’abbondante e generosa peonia si ricava un farmaco per il fegato e per il sangue, ma ingerendo i frutti del timido e delicato mughetto si rischia la morte. Anche i fiori del fiordaliso possiedono virtù medicinali, ma la pianta è in via di estinzione a causa dei pesticidi. Il papavero avrebbe fatto la stessa fine se non avesse sviluppato una resistenza ai prodotti chimici.
37 fiori di alberi maestosi o di piccole piantine, selvatici o domestici, lungo le quattro stagioni dell’anno, perché la natura non ci lascia mai senza fiori.