Le più comuni bufale sulla cosmesi naturale e sostenibile. Una guida per consumatori consapevoli.
Il settore dei cosmetici biologici è in continua espansione. Secondo i dati forniti da Cosmetica Italia, associazione nazionale delle imprese della cosmesi, nel 2023 la bio-beauty registra un incremento dell’8% ed un fatturato superiore ai 3,1 miliardi di euro. Tuttavia ad oggi sui cosmetici ecobio aleggiano ancora false credenze e disinformazione. In questo articolo andremo a svelare miti e bufale ricorrenti per aiutare sempre più consumatori ad attuare scelte consapevoli e sostenibili.
Primo falso mito: i cosmetici naturali sono meno efficaci rispetto a quelli tradizionali.
In realtà l’efficacia dei cosmetici naturali è data proprio dall’elevato utilizzo di ingredienti di origine vegetale che arriva al 96%. Inoltre l’azione di questi principi attivi vegetali risulta efficace perché più graduale e profonda rispetto a quella immediata ma apparente dei cosmetici tradizionali. Ebbene sì, l’effetto pelle di velluto e capelli setosi tanto vantato dai cosmetici convenzionali deriva dall’elevata presenza al loro interno di sostanze chimiche come siliconi e petrolati che a lungo andare risultano dannosi per la salute e poco sostenibili per l’ambiente.
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I cosmetici ecobio invece sono delicati e curativi.
Si adattano naturalmente alla struttura di pelle e capelli e hanno un ridotto impatto ambientale.
Secondo falso mito: i cosmetici ecobio non contengono conservanti.
Il fatto che un cosmetico sia naturale non vuol dire che non contenga conservanti. La loro presenza è di fondamentale importanza per evitare lo sviluppo di microrganismi come batteri e funghi all’interno delle formulazioni cosmetiche. Tuttavia i prodotti di bellezza ecobio non possono contenere i conservanti di sintesi utilizzati dalla cosmetica convenzionale, come parabeni e formaldeide, interferenti endocrini e potenzialmente cancerogeni. Per i cosmetici biologici gli unici conservanti ammessi sono quelli di derivazione naturale: olio di semi di pompelmo, anisate e levulinate, acido lattico, sodio benzoato, ecc.
Terzo falso mito: i cosmetici naturali non possono causare allergie.
Anche se i cosmetici green sono privi dei più comuni ingredienti sintetici, largamente adoperati dalla cosmesi tradizionale e responsabili di numerose intolleranze, non è da escludere l’insorgenza di qualche allergia. Certo la probabilità che ciò accada è molto più limitata ma è bene che il consumatore ne sia consapevole.
In molti casi sono le profumazioni di sintesi a causare irritazioni, ovvero quelle di derivazione petrolchimica dei cosmetici convenzionali. Ecco perché le formulazioni dei cosmetici ecobio se contengono profumi possono essere solo quelli degli oli essenziali di piante e fiori. In questo modo il rischio di allergie si riduce alle persone intolleranti alla specifica sostanza.
Quarto falso mito: i cosmetici naturali sono meno sicuri per la pelle.
In verità è esattamente l’opposto di quel che il mito vorrebbe farci credere e i motivi sono due.
Innanzitutto per essere definito tale un cosmetico ecobio necessita della certificazione di un ente terzo. Il consumatore consapevole saprà di avere un cosmetico sicuro tra le mani attraverso lo specifico bollino apposto su di esso. Si tratta di un marchio che ne attesta il reale indice di naturalità e la concreta sostenibilità durante l’intera filiera produttiva.
In secondo luogo ciò che sempre ci darà la certezza di un cosmetico naturale sicuro per la pelle è il suo INCI ovvero la lista degli ingredienti riportata sul retro.
A conferma dell’importanza che sta assumendo il settore della cosmesi ecobio siamo in attesa della più stringente direttiva europea in merito, che entrerà in vigore dal 2026.
Quinto falso mito: i cosmetici ecobio sono molto costosi.
Il crescente interesse da parte dei consumatori verso la cosmetica green ha portato ad un aumento dell’offerta da parte delle aziende di ecocosmesi e ad una relativa diminuzione delle spese di produzione rispetto a quelle più costose degli inizi.
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Ad oggi è possibile trovare diversi marchi di cosmetici naturali ad un prezzo appena più alto di quello dei brand convenzionali e i motivi sono comprensibili.
Gli ingredienti di origine naturale e biologica sono spesso più costosi da coltivare e richiedono tecniche di lavorazione e di estrazione più delicate e lunghe rispetto a quelle adoperate per le sostanze sintetiche.
A produrre i cosmetici ecobio non sono le ricche multinazionali dei famosi brand cosmetici ma piccole-medie aziende che oltretutto ogni anno pagano per le certificazioni acquisite a seguito di ligi controlli.
In definitiva scegliere cosmetici ecobio è un investimento per la salute e l’ambiente e ci rende consumatori consapevoli e responsabili nei confronti dell’unico pianeta che abbiamo!
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