Il progressivo allungamento delle ore diurne e il graduale aumento delle temperature primaverili invogliano molti di noi alle prime tanto ambite tintarelle. L’effetto della pelle che diventa dorata e i miglioramenti che il sole apporta sull’umore e su una notevole quantità di reazioni fisiche lo rendono un alleato prezioso per il nostro benessere. E se ormai le creme protettive sono diventate di uso comune, ciò su cui è bene prestare maggiore attenzione è la lista dei loro ingredienti e la scelta quindi di prodotti che siano non soltanto compatibili con la nostra pelle, ma anche sostenibili per i nostri mari.
I solari eco-bio soddisfano in pieno queste esigenze: al loro interno non c’è traccia di petrolati e materie sintetiche né tanto meno dei comuni filtri UV chimici come ossibenzone e octinossato, i quali, secondo alcuni studi di laboratorio, sembrano essere assorbiti dal sangue e interferire a livello endocrino.
A garantire il fattore protettivo dei solari eco-bio sono i filtri fisici di derivazione minerale, ovvero l’ossido di zinco e il biossido di titanio che restando in superficie sulla pelle riflettono come degli specchi i raggi solari, disperdendoli. Arricchiscono e completano l’azione schermante burro di karitè, aloe vera, oli di argan, di cocco, di carota, di mandorle dolci, di jojoba, la vitamina E, ingredienti dalle note proprietà idratanti, emollienti ed antinvecchiamento.
Altro aspetto importante è la completa tollerabilità dei solari eco-bio sull’ecosistema marino, a differenza dei più comuni solari in commercio le cui sostanze chimiche creano depositi tossici sulla flora privando i pesci del loro nutrimento e mettendone a rischio la sopravvivenza. Tant’è che a partire dal 2018 prima le Hawaii e in seguito le isole caraibiche hanno vietato l’uso di creme solari all’ossibenzone poiché ritenuto responsabile dello sbiancamento delle barriere coralline.
Anche i capelli hanno bisogno della giusta protezione eco-bio
L’esposizione ai raggi del sole tende ad ossidare la cheratina dei capelli, scolorendoli e rendendoli più soggetti alla secchezza e alle doppie punte. Molte sono le formulazioni vegetali tra cui scegliere in base alla propria tipologia di chioma per restituirle forza e vitalità: oli spray o da applicare con un leggero massaggio, oltre a shampi, balsami e impacchi ristrutturanti e schermanti del cuoio capelluto.
Un ultimo consiglio è quello di applicare i solari eco-bio almeno mezz’ora prima dell’esposizione al sole così che i loro principi possano attivarsi pienamente, distribuirli in modo uniforme e generoso, e ricordarsi di ripetere spesso l’applicazione, specialmente dopo il bagno e durante esposizioni prolungate.
I vantaggi nel preferire i solari biologici ai tradizionali sono del tutto evidenti e abbracciano per intero la nostra salute e quella dell’ambiente, il quale oggi più che mai urge di cure, rimedi e tutele.